Èuno dei negozi più noti ai padovani l'antica drogheria che sorge in piazza dei Frutti 45, ai piedi della "torre dell'Angelo" (o "di Ezzelino"), nei pressi del "volto" della corda, nei cantone detto "delle busie". Era infatti questo il luogo di contrattazione dei mediatori commerciali, evi si trovava un piccolo scalo ftuviale attraverso il quale le merci come ii sale venivano scaricate. Ai lati dell'ingresso le due colonne -che sembra siano state prelevate dalla basilica di S. Giustina, danneggiata da un terremoto nel Settecento -sono sormontate da due capitelli lavorati. Il nome del negozio deriva dai due piatti della bilancia (detti in veneto "caìni", catini), a significare l'equità dei prezzi applicati. La splendida bilancia oggi appesa nel soffitto del negozio un tempo veniva appesa all'esterno come insegna. Qui si trovava un accesso al palazzo del Podestà, poi spostato: fu quindi possibile ricavare uno spazio da adibire a negozio. Già nel febbraio 1775 la famiglia Mangilli ricevette dal Comune la concessione del portico. In seguito l'attività passò alla famiglia Dal Zio. L'inferriata d'ingresso riporta la data 1841 e alla stessa epoca dovrebbe risalire anche l'insegna che sovrasta la vetrina e che richiama il nome dei Dal Zio, conservata da Rino Zecchin che subentrò nella gestione nel IglO. Attrattiva del negozio sono i mobili e scaffali d'epoca, ma anche i magazzini ricavati in stanze dove sono ancora visibili le murature della torre medievale e dove si respira la Storia, anche quella drammatica riportata dalle leggende per cui, in questa stessa torre, Ezzelino tiranno non esitava a fare uccidere in modo crudele i propri avversari fatti prigionieri. Da citare, sopra l'ingresso,anche i tre vetri verde, bianco e rosso,che sempre secondo una leggenda sarebbero stati installati nel 1848, a seguito dei moti rivoluzionari, come simbolo patriottico. Più che per le vicende storiche, però, da oltre due secoli i padovani sono attratti dai prodotti venduti dalla drogheria, articoli che non è sempre facile reperire altrove, generi di alta qualità e acquistabili anche sfusi, ad esempio le spezie a peso. Celebri tra i padovani sono le "concie", preparati per insaccati e lingue realizzati con sapienti miscele di spezie. |
|||